Il matrimonio è decisamente uno dei momenti più importanti nella vita di una persona.
Per il grande giorno si desidera più che mai che tutto sia perfetto.
Si fa attenzione che non un dettaglio sia fuori posto. Si presta particolarmente attenzioni a tutta quella serie di
superstizioni, rituali e curiosità a riguardo che data l’importanza dell’evento, sebbene non si sia tendenzialmente scaramantici, si cerca di onorare.
Ma vediamo quali sono le tradizioni più tipiche che riguardano il matrimonio.
Nonostante la spiccata varietà regionale italiana infatti, vi sono dei riti che tendono a essere costanti e che costituiscono una sorta di comune patrimonio condiviso di cose da farsi o da non farsi nel giorno delle nozze.
Non sono superstiziosa ma…
Cominciamo dalla sposa e dal delicato momento della sua vestizione.
Durante queste ore si dedica la massima attenzione al non farle mancare nulla che la tradizioni comandi.
Una cosa nuova, come simbolo della nuova vita che sta per cominciare,
una cosa vecchia, per il passato che è parte indissolubile di noi,
qualcosa di prestato, a ricordo del sostegno delle persone care.
Completano l’outfit della sposa perfetta inoltre una cosa regalata da indossarsi come segno del dono e dell’amore delle persone che le staranno al fianco, sostenendola sempre durante gli anni del suo matrimonio.
Non manca mai infine una cosa blu. Colore che era un tempo quello dell’abito da sposa, rimasto nell’immaginario collettivo come simbolo di purezza e buon auspicio.
Una volta pronta si dice che la sposa non si debba specchiare con l’abito. O meglio se proprio deve farlo, si dovrà togliere una scarpa, un orecchino o un guanto. Dirigendosi verso l’altare inoltre è fondamentale assicurarsi che lo sposo non sia nei paraggi. Secondo molte tradizioni infatti, si interpreta come segno di malaugurio la possibilità lo sposo veda il vestito prima della cerimonia.
Il giorno delle nozze è importante che …
Importante poi che non ci si sposi di martedì o venerdì. Questo perché, come recita un antico detto, di Venere e di Marte non si sposa né si parte. Meglio dunque optare per una celebrazione di sabato o domenica, che accontenta tutti, anche gli invitati con una attiva vita lavorativa. Durante la cerimonia tutti gli occhi sono puntati sulle fedi. Questi anelli nuziali non devono cadere perché simboleggiano proprio la fede nell’istituzione matrimoniale. Se tuttavia dovessero cadere solo chi celebra il rito ha il diritto di raccoglierle.
Una volta che si è ufficialmente marito e moglie, non rimane che lasciarsi andare a tutte le ritualità del caso. Dal lancio del riso, simbolo di fertilità e abbondanza, ai cortei coi clacson che riprendono antichi rumori atti a scacciare gli spiriti maligni. Ultimo accorgimento per le bomboniere riguarda infine i confetti. Questi vanno regalati agli ospiti in numero dispari, perché siano indivisibili, così come gli sposi. Si considera 5 il numero perfetto, che ricopre le doti di un matrimonio felice. La longevità, la felicità, la fertilità, il benessere economico e una salute di ferro.